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Energia Fotovoltaica

Quinto Conto energia fotovoltaico e Rinnovabili elettriche: tutto quello che c’è da sapere

Daniele Sforza

Quinto Conto energia fotovoltaico e Rinnovabili elettriche: tutto quello che c’è da sapere

Molte critiche e polemiche attorno ai decreti del Quinto Conto Energia Fotovoltaico e al Decreto Ministeriale sulle Rinnovabili elettriche: una "legge punitiva", effetto boomerang sulle casse dello Stato, penalizzazione all’industria, ignorate le cose veramente da cambiare: queste sono solo alcune tra le rimostranze comunicate dalle principali associazioni del settore.

Quinto Conto Energia Fotovoltaico

Il Quinto Conto Energia Fotovoltaico presenta alcune questioni non esenti da controversie per ciò che concerne il settore.

Innanzitutto il nuovo Conto entrerà in vigore a 45 giorni dal superamento del tetto complessivo di spesa per gli incentivi di 6 miliardi, stimato per fine luglio: l’inaugurazione è prevista perciò a inizio settembre.

Dopo il 31 dicembre 2012 partirà il nuovo regime di incentivi per gli impianti realizzati su edifici pubblici e su aree delle amministrazioni pubbliche.

Il tetto complessivo di spesa è stato portato a 700 milioni di euro, 59 milioni in meno di quanto richiesto dalle Regioni.

La soglia di potenza superata la quale risulterà obbligatorio iscriversi all’apposito registro sarà di 12 kW, mentre per gli impianti che accetteranno una decurtazione del 20% sull’incentivo il limite è posto sotto i 20 kW; infine fino a 50 kW per quelli realizzati in sostituzione dell’eternit.

Dal registro risultano esenti quegli impianti fotovoltaici integrati che presentino caratteristiche innovative o a concentrazione e quelli su edifici e terreni della pubblica amministrazione (per tutti il tetto di spesa è di 50 milioni di euro).

Per quanto riguarda le agevolazioni per le zone terremotate dell’Emilia, non sono presenti nell’attuale documentazione, ma potrebbero però essere rimandati ad altri provvedimenti. Previsti inoltre premi per la sostituzione dell’eternit e per il "made in Europe".

DM Rinnovabili elettriche

Il Decreto Ministeriale sulle Rinnovabili elettriche varrà per tutti quegli impianti che entreranno in esercizio dal 1° gennaio 2013. Il tetto massimo degli incentivi annuo complessivo è di 300 milioni di euro (fatta eccezione per gli incentivi fotovoltaici).

Gli impianti che accedono direttamente all’incentivo sono:
- impianti eolici e alimentati dalla fonte oceanica di potenza fino a 60 kW;
- impianti idroelettrici di potenza nominale fino a 50 kW;
- impianti alimentati a biomassa di potenza fino a 200 kW;
- impianti alimentati a biogas di potenza fino a 100 kW.

L’asta al ribasso per ottenere l’incentivo, è invece riservata a tutti quegli impianti con potenza al di sopra dei 5 MW, mentre per quelle relative al settore idroelettrico il limite è fissato sopra i 10 MW e per il settore geotermoelettrico il valore stabilito è di 20 MW. Le garanzie dovranno essere presentate al momento dell’iscrizione della gara.

Snellito qualche eccesso burocratico nella procedura d’iscrizione ai registri, agevolando così tutti quegli impianti che non possono accedere direttamente agli incentivi.

Tutti quei soggetti che richiedono l’accesso ai meccanismi di incentivazione dovranno fornire un contributo per le spese di istruttoria pari a 100 euro, e aggiungere a tale cifra una quota dipendente dalla potenza dell’impianto.

Così modificate, infine, le disposizioni sui pagamenti dei Certificati Verdi per il 2011: la prima tranche (50%) avrà come data di scadenza il 30° giorno dalla pubblicazione del decreto, mentre la seconda tranche (50%) è prevista entro dicembre 2012.