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No al petrolio estratto dalle sabbie bituminose

Camilla Biagini

No al petrolio estratto dalle sabbie bituminose

Il petrolio estratto dalle sabbie bituminose non era stato preso in considerazione sino a qualche anno fa soprattutto per l’elevato costo della sua estrazione. Adesso però che il costo del petrolio è alle stelle la possibilità di sfruttare questa sostanza era nuovamente entrata sotto ai riflettori.

Si tratta di una sostanza davvero molto pericolosa che si spera quindi non venga realmente presa in considerazione e anzi si spera venga bandita e considerata assolutamente da non sfruttare. Il pericolo di questa sostanza è stato ribadito proprio in questi giorni da ben otto premi Nobel che hanno scritto anche una lettera indirizzata alla Commissione Europea con la speranza che questa sostanza venga classifica tra le sostanze più inquinanti del nostro pianeta.

Sembra infatti che l’estrazione del petrolio dalle sabbie bituminose comporti non solo elevate emissioni di anidride carbonica nell’aria ma anche lo sprigionamento di sostanze cancerogene che potrebbero quindi essere davvero molto dannose per la nostra salute. Vale la pena di ammalarsi, di morire e di distruggere il pianeta in cui viviamo per il sostentamento delle nostre automobili? Ovviamente la risposta non può che essere negativa.

Domani ci sarà in Commissione Europea una discussione riguardo a questa sostanza e alla sua classificazione. Nel frattempo leggiamo ciò che hanno scritto gli otto premi Nobel: "Le sabbie bituminose sono la fonte di emissioni che cresce più velocemente in Canada, e minacciano la salute dell’intero pianeta proprio per questo il Canada e’ uscito dal protocollo di Kyoto, e l’Europa non puo’ seguirne i passi’’.