I nuovi progetti di carbon footprinting, per tenere le emissioni sotto controllo

Come ben sappiamo le emissioni di anidride carbonica sono la causa dell’inquinamento dell’aria che respiriamo con ovvie conseguenze negative per la salute del nostro pianeta e ovviamente anche per la nostra stessa salute. È necessario quindi mettere in atto sempre nuove soluzioni che ci aiutino a ridurre notevolmente le emissioni di anidride carbonica prodotte dalle nostre abitazioni, dai nostri mezzi di trasporto e ovviamente anche dalle industrie.

Nasce a questo proposito un progetto di carbon footprinting, un progetto cioè di rilevazione delle emissioni di anidride carbonica, grazie ad un accordo tra il Ministero dell’Ambiente e alcune grande società tra cui dobbiamo ricordare Autostrade per l’Italia, Coop Italia, Gruppo San Benedetto, Gruppo San Marco, Le Fay Resorts, Palazzetti, Pirelli nonché molte aziende viniticole. Il progetto prevede che tutte queste aziende inizino a condurre delle analisi quanto più dettagliate possibile delle emissioni di anidride carbonica causate dai loro processi produttivi in modo che sia poi possibile realizzare un sistema di gestione delle emissioni specifico per ognuno di loro che possa eliminare alla radice il problema senza gravare in modo eccessivo da un punto di vista economica su queste imprese.

A seguito ovviamente di questi interventi le aziende avranno la possibilità di avere un riscontro da parte del Ministero. Le aziende infatti saranno contrassegnate con un apposito marchio in modo che i consumatori finali sappiano che stanno acquistando un prodotto che viene realizzato con un basso impatto ambientale.

Il progetto mira infatti proprio a creare una filiera capace di produrre senza avere ripercussioni sull’ambiente con la speranza che i cittadini, ormai più che sensibilizzati su queste problematiche, possano arrivare a scegliere i prodotti migliori, i prodotti quindi che rendono il nostro pianeta un mondo sicuramente più in salute.