Come ottenere il rimborso del 55% su pareti opache e infissi
In questo articolo cercherò di spiegare i casi un cui è possibile usufrire della detrazione IRPEF del 55%.
Quella che viene chiamata detrazione del 55% è una agevolazione economica fatta dallo stato per favorire tutte quelle migliorie che portano ad un risparmio energetico in ambito edilizio.
La detrazione consiste nel rimborso del 55% della spesa effettuata nell’arco di 10 anni.
I lavori sui quali possiamo detrarre il 55% sono quelli in cui si vanno a sostituire gli impianti esistenti con serramenti e infissi a risparmio energetico, caldaie a condensazione, caldaie a biomassa, pannelli solari, pompe di calore e coibentazione pareti e coperture.
Mi occupero’ nello specifico della sostituzione infissi e della coibentazione delle pareti e delle coperture.
Per poter usufruire della detrazione l’immobile :
- deve essere “esistente”, ossia accatastato o con richiesta di accatastamento in corso e con ICI pagata, se dovuta;
- deve essere dotato di impianto di riscaldamento
- in caso di demolizione, è ammessa a detrazione la sola “fedele ricostruzione”, nel rispetto di volumetria e sagoma dell’edificio reesistente. Di conseguenza, la successiva ricostruzione non può prevedere ampliamenti, che pregiudicherebbero completamente il diritto alla detrazione;
- in caso di ristrutturazione senza demolizione, se essa presenta ampliamenti, la detrazione compete solo per le spese riferibili alla parte esistente.
Inoltre deve garantire i seguenti requisiti tecnici :
- l’intervento deve configurarsi come sostituzione di elementi già esistenti (e non come nuova installazione);
- deve delimitare un locale riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati;
- deve assicurare un valore di trasmittanza termica (Uw) inferiore o uguale al valore di trasmittanza limite riportato in tabella 2 del D.M. 26 gennaio 2010 (per interventi dal 2010).
Le tre condizioni sono le stesse sia per i vetri che per le pareti opache.
Nel decreto ministeriale del 26 gennaio 2010 sono stati inseriti i valori di trasmittanza limite.
La trasmittanza è quella caratteristica della parete che permette di ridurre le dispersioni termiche verso l’esterno dell’edificio, nella tabella ci sono dei valori limite oltre i quali non si rispettano le norme di risparmio energetico.
Nella tabella sono indicate le zone climatiche (6 in totale) che servono a distinguere i vari climi italiani e sono denominate con le lettere che vanno dalla A alla F dove con la A che indica le zone climatiche più calde come quelle insulari fino alla F con cui si indicano le zone montuose più fredde.
Su ogni riga ci sono i valori di trasmittanza limite, superata la quale non è possibile ricevere il rimborso dell 55% della spesa.
Per esempio per ottenere la detrazione gli abitanti della zona climatica F devono acquistare almeno un doppio vetro 4 - 9 - 4 che abbia una lastra con il trattamento bassoemissivo magnetronico e con argon nell’intercapedine, mentre per chi abita nelle zone A - B - C (zone costiere ) può bastare un semplice doppiovetro.