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Notizie ed Approfondimenti

La bioplastica

Camilla Biagini

La bioplastica

Da quando sono state messe al bando le buste di plastica dei supermercati la bioplastica, un materiale simile alla plastica ma che prende origine da elementi del tutto naturali, sta iniziando lentamente a diffondersi anche per la realizzazione di molti altri oggetti. La bioplastica può essere quindi considerata come il futuro della plastica e grazie al suo utilizzo sarebbe possibile ottenere notevoli vantaggi per il nostro ambiente. Cerchiamo allora di vedere di cosa si tratta.

Tra gli ingredienti maggiormente utilizzati per la realizzazione della bioplastica troviamo soprattutto il mais, il frumento e la barbabietola. Grazie a questi ingredienti è possibile realizzare una plastica resistente, leggera e capace di scomparire del tutto con l’azione degli agenti atmosferici naturali. Un sacchetto di plastica di questa tipologia lasciato per terra scomparirà lentamente con il passare del tempo senza apportare alcun tipo di danno al nostro pianeta.

L’unico reale lato negativo che possiamo trovare nella bioplastica è il costo elevato rispetto alla plastica tradizionale. In realtà però i costi della plastica tradizionale o sintetica sono minori solo in modo fittizio. È vero che produrre un oggetto di plastica non comporta delle grandi spese ma se alle normali spese di produzione aggiungiamo i danni economici derivati dai danni ambientali, i soldi necessari per la realizzazione delle centrali di smaltimento dei rifiuti e i soldi necessari per il riciclo della plastica ci rendiamo conto che in realtà anche la plastica tradizionale ha un costo davvero molto elevato. La bioplastica ha invece come unico costo reale il costo di produzione.