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Come si formano le piogge acide?

Simone Serafini

Come si formano le piogge acide?

Cosa sono le piogge acide e come si formano? Andiamo a vedere quali sono gli effetti dell’inquinamento dell’aria.

Le piogge acide insieme al buco dello ozono e all’effetto serra sono gli effetti che l’inquinamento dell’aria ha sul nostro pianeta.

Andiamo a vedere insieme come si formano queste pioggerelline di gas e polveri tossiche e cos’è la loro azione corrosiva.

Come viene rilasciata la pioggia acida sul nostro ambiente? Quali sono gli effetti dell’azione corrosiva di queste piogge sull’uomo, sull’ambiente e sui monumenti?

Attraverso questa guida scopriremo in cosa consiste il ciclo di piogge acide e quali sono i rimedi che si potrebbero implementare nello sfruttamento di energie non rinnovabili per evitare la produzione di gas e sostanze tossiche dannose sia per noi che per il nostro pianeta.

Piogge acide: che cosa sono?

Le piogge acide sono un fenomeno che comporta la ricaduta dall’atmosfera sul terreno di particelle acide e gas. Esistono due tipologie di piogge acide:

  • a deposizione umida;
  • a deposizione secca.

Se la deposizione acida avviene in forma di pioggia, neve, nebbia e rugiada si parla di deposizione umida; in caso contrario il fenomeno consiste in una deposizione secca ovvero non veicolata dalle precipitazioni dove le particelle dannose (gas e microparticolato) che si depositano tramite la forza di gravità.

Piogge acide: come si formano?

Le piogge acide sono dovute all’abbassamento del pH delle precipitazioni. La causa di questa acidificazione è dovuta a l’aumento nell’atmosfera di componenti gassose tossiche come:

  • l’anidrite solforosa (SO2);
  • l’anidrite solforica (SO3).

Provenienti dalle attività umane industriali e da differenti reazioni chimiche come le combustioni. Oltre a questi due agenti chimici, vanno a comporre le piogge acide anche altri tipi di gas prodotti dall’inquinamento degli autoveicoli come:

  • monossido di azoto (NO);
  • biossido di azoto (NO2);
  • anidride carbonica (CO2).

Tutti questi gas possono essere trasformati in acidi attraverso delle reazioni chimiche tramite la combinazione con l’acqua, infatti gli ossidi di zolfo insieme a quelli di azoto una volta dispersi nell’atmosfera possono venire a contatto con l’acqua delle nubi trasformandosi rispettivamente in:

  • acido solforico;
  • acido nitrico.

L’emissione di questi ossidi produce una dispersione delle sostanze acide ad ampio raggio (dovuta all’azione del vento) così le sostanze acide vengono deposte su aree molto vaste che ne subiscono gli effetti. Quasi sempre l’area inquinata si trova molto distante rispetto la zona inquinante.

Gas responsabili delle precipitazioni acide sono presenti nell’atmosfera anche per cause naturali quali le eruzioni vulcaniche, i temporali, processi di degradazione batterica delle sostanze organiche e quindi anche dei processi di respirazione di piante e animali.

Piogge acide: effetti sull’uomo

Le precipitazioni acide non rappresentano un pericolo diretto per l’uomo. Infatti camminare sotto la comune pioggia anche se questa contiene un “Ph” minore rispetto alle condizioni normali (minore di 5, in condizioni normali il pH è compreso tra valori di 5 e 6,5) non procura danni diretti al corpo umano.

I danni di queste piogge d’acido per la salute dell’uomo arrivano dal momento in cui ci si nutre di alimenti provenienti e coltivati in zone colpite da queste piogge acide. Come nel caso in cui ci si nutre di pesci che hanno accumulato nel loro corpo grandi quantità di gas e metalli depositati nel suolo in cui le precipitazioni acide sono abbondanti.

Gli effetti del monossido di carbonio (CO) sulla salute umana altera il funzionamento dell’emoglobina riducendo la capacità del sangue di trasporto dell’ossigeno.

Oltre a provocare danni sull’essere umano, le piogge acide hanno degli effetti rilevanti anche sulla vegetazione colpita (flora e fauna) e seri danni agli edifici e monumenti.

Piogge acide: effetti sull’ambiente

La pioggia acida agisce sull’abbassamento del pH del terreno colpito questo comporta la morte di molti microbi che non sono in grado di tollerare l’abbassamento del pH. La sterilizzazione del terreno comporta un conseguente danneggiamento dei raccolti con il conseguente aumento di sostanze tossiche come l’alluminio e la riduzione di minerali come il magnesio.

Questa alterazione chimica del sottosuolo comporta a livello vegetale ridotte capacità nutrienti dei prodotti che vi crescono. Inoltre l’acidità di queste piogge comporta la crescita di piante meno resistenti al freddo e quindi al non superamento stagionale.

Piogge acide: effetti sugli edifici

Le piogge acide hanno un effetto corrosivo su determinati tipi di materiali come strutture edili in acciaio ma soprattutto calcare e marmo di monumenti storici, infatti a livello urbano le piogge acide possono provocare seri danni strutturali. L’azione corrosiva delle piogge acide attacca soprattutto le pietre calcaree, infatti l’acido solforico corrode il bicarbonato di calcio trasformando la pietra in gesso.

Piogge acide: possibili soluzioni

Per far in modo che ci sia una sostanziale riduzione di piogge acide bisognerebbe innanzitutto ridurre le emissioni di anidridi di zolfo e di azoto. Smettere di bruciare combustibili fossili per i trasporti e per la produzione di energia elettrica significherebbe eliminare definitivamente il problema. Ma visto che questa soluzione al momento è solamente un utopia, bisognerebbe quantomeno implementare soluzioni tecnologiche nei processi di combustione riducendo la produzione di zolfo e azoto:

  • prima della combustione: si attua il processo di desolforizzazione dei combustibili, ovvero l’eliminazione dello zolfo e dei suoi composti;
  • durante la combustione: l’aria viene introdotta durante il processo di combustione e che la formazione di ossidi (NOx) dipende dalla temperatura della caldaia. Un metodo potrebbe essere di rendere al minimo la quantità di aria presente nell’impianto;
  • dopo la combustione: si attua la desolforizzazione dei prodotti gassosi della combustione con la riduzione di (NOx).