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Case ecosostenibili: le Earthships di Michael Reynolds

Daniele Sforza

Case ecosostenibili: le Earthships di Michael Reynolds

Chi è Michael Reynolds? E’ il padre della Biotecture, ovvero una particolare tipologia di architettura che ha nell’ecosostenibilità il suo mantra. Le case ecosostenibili di Reynolds hanno passato numerose traversie, ma alla fine hanno raggiunto un vero e proprio status di architettura a emissioni zero. Case realizzate con materiali di riciclo, come pneumatici usati, plastica delle bottiglie, alluminio delle lattine e altri materiali "di scarto".

Storia di un sogno ecosostenibile

Le case di Michael Reynolds sono anche intelligenti, visto il loro elevato grado di autosufficienza, per ciò che concerne l’approvvigionamento dell’acqua potabile e dell’elettricità, il trattamento delle acque reflue e la produzione alimentare.

Il suo progetto ecosostenibile nasce appena uscito dall’università di Cincinnati, all’inizio degli anni Settanta. La prima casa realizzata in stile Biotecture si chiama Thumb House e da lì alla creazione di una comunità arricchita dagli stessi principi di Reynolds il passo è breve. Nascono moltissimi tipi di case ecologiche, il cui prototipo verrà brevettato sotto il nome di Earthship. Il progetto subisce dei miglioramenti nel tempo e seduce anche i Vip più acclamati, ma le prime lamentele non tardano a venire. Provengono da chi ha deciso di vivere in questo tipo di case: non risultano sicure e non riescono a garantire un livello di comfort. Il Consiglio di Stato degli Architetti del New Mexico toglie la licenza a Reynolds, ma quest’ultimo non demorde e dopo 17 anni riconquista il titolo e licenze necessarie per costruire le Earthships.

Il suo successo arriva fino alle zone devastate dallo tsunami del 2004, dove Reynolds si reca per un progetto di costruzione a cui partecipa gran parte della comunità dei superstiti. La più recente casa costruita da Reynolds si chiama Phoenix ed è 100% ecosostenibile.

Una favola a lieto fine? Forse, ma il vero lieto fine sarà quando cresceranno ed emergeranno tantissimi altri Michael Reynolds, a ricordarci che un altro modo di vivere è possibile.