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Referendum: si vota anche per il nucleare

Camilla Biagini

Referendum: si vota anche per il nucleare

A differenza di quello che sembrava ormai certo al referendum del 12 giugno 2011 voteremo anche per il nucleare. La validità del referendum popolare sulla questione del nucleare è già stata depositata dalla Corte di Cassazione la scorsa settimana. Adesso non resta che attendere il verdetto della Corte Costituzionale che si riunirà domani per prendere la decisione finale sulla questione. Sembra però proprio che non si siano ormai dubbi, i cittadini italiani saranno chiamati a dare la propria opinione anche sull’energia nucleare.

Il quesito sul nucleare, che dovrebbe corrispondere alla scheda di colore grigio, chiede ai cittadini italiani se vogliono abrogare l’art 7, comma 1, lettera d del decreto legge n. 112 del 2008. Questa parte del decreto è quella che offre al governo la possibilità di creare delle nuove centrali nucleari sul territorio italiano.

Coloro che vogliono abrogare la legge ossia coloro che non vogliono che il governo realizzi nuove centrali nucleari devono rispondere SI al quesito. Coloro che non vogliono abrogare la legge ossia che desiderano che il governo possa realizzare nuove centrali devono invece rispondere NO.

Dare queste informazioni può sembrare superfluo ma non è affatto così. I quesiti che il governo ci pone possiedono dei linguaggi giuridici spesso difficili da comprendere e che possono trarre in inganno. È quindi preferibile cercare sempre di spiegare la situazione con le parole più semplici possibile al fine di arrivare al giorno del referendum preparati su quello che si vuole davvero rispondere ad ogni singolo quesito.

Per riassumere in modo ancora più semplice: se siete contrari all’energia nucleare dovete rispondere SI al referendum.