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Notizie ed Approfondimenti

L’Unione Europea punta sulla studiosa italiana Paola Ceroni

Camilla Biagini

L’Unione Europea punta sulla studiosa italiana Paola Ceroni

Siamo abituati a sentire di innovazioni nel campo del fotovoltaico nate in America, in Inghilterra oppure in Australia. Difficilmente invece la nostra nazione risulta essere al centro di queste notizie. Questa volta però la situazione è ben diversa. L’unione Europea ha infatti deciso di finanziare il progetto di una giovane donna dell’Università Alma Mater di Bologna concedendo addirittura un milione e duecentomila euro. Il suo nome è Paola Ceroni, professore associato di fotochimica e allieva del professor Vincenzo Balzani. A Paola Ceroni è stata data la possibilità di partecipare infatti al progetto di finanziamento europeo Erc starting grant nonostante abbia già quarant’anni perché madre di tre figli.

Il progetto prevede la realizzazione di pannelli solari innovativi attraverso la combinazione di dendrimeri, nanocristalli di silicio e materiali ad alta tecnologia. Secondo il progetto si arriverebbe così a realizzare dei pannelli fotovoltaici sottili, economici, efficienti e privi soprattutto di alcun tipo di sostanza tossica. I primi esperimenti e le prime prove di produzione hanno dimostrato che questi pannelli solari possono davvero essere efficienti. Già gli esprimenti condotti in laboratorio hanno infatti portato a trasformare in energia elettrica ben l’80% dell’energia immagazzinata attraverso i raggi del sole, un risultato davvero notevole per un progetto ancora in fase di realizzazione.

Grazie ai soldi messi a disposizione dall’Unione Europea il team italiano potrà portare avanti le sue ricerche e i suoi studi arrivando così ad ottimizzare come sperato questi innovativi pannelli fotovoltaici e arrivando poi ovviamente a metterli in produzione.