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Cina e Africa: un grande muro verde per arginare la desertificazione

Camilla Biagini

Cina e Africa: un grande muro verde per arginare la desertificazione

I deserti sono comparsi sulla terra migliaia di anni fa ma oggi assistiamo a processi di desertificazione sempre più veloci e preoccupanti. Non solo infatti i deserti già esistenti si stanno espandendo con grande velocità ma ne stanno anche comparendo di nuovi in aree prima lussureggianti. Questa situazione sembra essere particolarmente grave soprattutto in Cina e in Africa.

Più di un quarto della superficie della Cina è infatti ormai ricoperto da terra desertica e il deserto del Gobi in particolare sembra essere in continua espansione, un’espansione più elevata di ben tre volte rispetto al secolo precedente. Soprattutto Pechino sembra essere in grave pericolo. In Africa la preoccupazione più grande riguarda soprattutto la zona Sahel del deserto del Sahara che sembra essere soggetta giorno dopo giorno ad una desertificazione sempre più intensa.

Sia in Cina che in Africa si è arrivati alla conclusione della necessità di creare delle strisce di vegetazione, dei veri e propri muri verdi o Great Green Wall come sono stati definiti, che arginino l’espansione dei deserti.

In Cina, dove sono già stati piantati oltre quattro milioni di alberi, il progetto prevede la realizzazione di una foresta con ben 300 milioni di alberi tra cui soprattutto betulle, pioppi, faggi e abeti. Il progetto prevede anche la deviazione di ben 24 fiumi in modo che sia possibile mantenere lussureggiante questa foresta nel miglior modo possibile. La realizzazione del progetto avrà un costo di circa 7 miliardi di euro. Si tratta di un progetto davvero molto importante per la Cina che oltre ad aiutare a combattere la desertificazione potrebbe anche portare notevoli vantaggi a favore dell’ambiente e della salute dei cittadini aiutando a depurare l’aria di questo territorio che, come ben sappiamo, risulta essere particolarmente inquinata.

Il progetto per la salvaguardia del territorio africano prevede invece la realizzazione di una striscia di foresta lunga circa 8.000 km e larga 16 km. Grazie ad una striscia di questa tipologia, per la cui realizzazione saranno necessari circa 3 miliardi di dollari, sarà possibile arginare l’invasione del deserto ed offrire agli uccelli e alle altre specie animali del territorio una nuova dimora evitandone così l’estinzione.