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Risparmio sullo scaldabagno elettrico: spegnerlo o tenerlo acceso?

Alessandro Cicini

Risparmio sullo scaldabagno elettrico: spegnerlo o tenerlo acceso?

Un dubbio che sorge nei possessori di scaldabagno elettrico è : durante il periodo di non utilizzo conviene tenerlo acceso o spento?

Come funziona lo scaldabagno

Per rispondere a questa domanda bisogna analizzare il fenomeno. Quando lo scaldabagno è acceso fornisce energia all’acqua, parte dell’energia serve a portare l’acqua alla temperatura desiderata e parte a mantere l’acqua a quella temperatura, l’energia necessaria a mantere la temperatura costante nel tempo costituisce una perdita di energia, quindi se vogliamo trovare un modo per rendere più efficiente lo scaldabagno dobbiamo trovare il modo di ridurre tale perdita di energia.

Andamento delle temperature

Per fare questo è necessario creare un modello fisico che ci restituisca l’andamento delle temperature all’interno dello scaldabagno quando questo è spento in modo da poter osservare se conviene tenere acceso o spento lo scaldabagno.

Per effettuare i calcoli è stato preso in considerazione uno scaldabagno dalla capacità di 100 litri di acqua, di forma cilindrica, con un diametro di 40 cm e un altezza di 80 cm.

La determinazione dell’andamento della temperatura all’interno dello scaldabagno viene fatta con la seguente formula :

T(t) = Tamb + (T1-Tamb)*e^-((H*S)/(m*c)*t)

In cui :

  • H è la trasmittanza dello scaldabagno : H=1/h1 + r/ln(r2/r1) + 1/h2
  • h1 è il coefficiente di adduttanza tra acqua e parete dello scaldabagno
  • h2 è il coefficiente di adduttanza tra aria e parete scaldabagno
  • r resistività del materiale isolante
  • r1 e r2 sono rispettivamente raggio interno e raggio esterno dello scaldabagno
  • c calore specifico dell’acqua
  • m massa di acqua
  • Tamb temperatura ambiene pari a 20°C
  • T1 temperatura acqua pari a 80°C

L’andamento della temperatura è quello in figura:

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si può notare che la temperatura cala molto lentamente, questo è dovuto al fatto che l’acqua riesce a accumulare una grande quantità di energia termica la quale viene dispersa in un tempo molto lungo grazie all’isolamento dello scaldabagno.

Acceso o spento? È uguale!

Ipotizzando che lo scaldabagno si utilizzi prevalentemene in soli due orari della giornata, la mattina alle 8 e la sera alle 18 si nota che nell’arco delle 10 ore la temperatura scende di soli 3°. Il calore perduto dovrà essere reintegrato dallo scaldabagno una volta riacceso.

Da questo possiamo concludere che tenere acceso o spento lo scaldabagno, usato giornalmente, non fa nessuna differenza a livello energetico.

Differente discorso è se questo non viene utilizzato per più di 10 giorni, in questo caso è opportuno spegnere lo scaldabagno.