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Mobilità Sostenibile

Ricavare la benzina dall’aria? Adesso è una realtà

Angelo Campus

Ricavare la benzina dall’aria? Adesso è una realtà

Dopo due anni di ricerche la Air Fuel Synthesis, una piccola start up di di Stockton-on-Tees nel nord ovest dell’Inghilterra, mette a punto una nuova tecnologia che permette di ottenere benzina pulita. Questa rivoluzionaria ricerca, finanziata dall’Institution of Mechanical Engineers e costata 1,3 milioni di euro, consiste nella realizzazione di un particolare dispositivo che cattura CO2 dall’aria per combinarla poi con idrogeno ricavato dal vapore acqueo. Il risultato è una benzina totalmente identica a quella che viene utilizzata nelle comuni automobili se non con la differenza che, come risultato della combustione, non produce gas serra. La vera novità sta nella tecnologia del dispositivo capace di catturare anidride carbonica. Il resto del procedimento era già noto al mondo scientifico.

A poche ore dalle dichiarazioni rilasciate dalla Air Fuel Synthesis al quotidiano inglese The Independent, la notizia è rimbalza nelle agenzie stampa di tutto il mondo.

Le reazioni della ricerca internazionale e degli studi tecnologici non hanno tardato a farsi sentire. In Inghilterra la vicenda sta facendo discutere al punto che, il vice Primo Ministro Britannico, ha annullato un suo viaggio per parlare con gli ingegneri della Air Fuel Synthesis.

Il processo messo a punto dai tecnici inglesi

Il dispositivo realizzato dall’azienda britannica sfrutta le proprietà della soda caustica per catturare anidride carbonica, ottenendo carbonato di sodio. Quest’ultimo, processato chimicamente, rende disponibile anidride carbonica pura. Contemporaneamente, con un sistema di elettrolisi, l’acqua recuperata dall’aria per mezzo di un deumidificatore viene scissa in idrogeno e ossigeno. Infine, l’idrogeno combinato con la CO2 pura dà origine a metanolo che viene poi riformulato in benzina.

Costi e tempi di realizzazione del progetto in economie di scala

Il rivoluzionario sistema ha prodotto 5 litri di benzina in tre mesi di lavoro ma è stato dichiarato che, nel giro di due anni, la produzione potrebbe salire a una tonnellata al giorno. Ciò che lascia ancora non pochi dubbi sono gli enormi costi di produzione. Allo stato attuale, estrarre una tonnellata di benzina pulita dall’aria, costerebbe 493 euro e un’enorme quantità di energia per rendere possibile l’elettrolisi. Secondo gli ingegneri della Air Fuel Synthesis, entro 15 anni il sistema sarà totalmente operativo ed economicamente competitivo. L’utilizzo delle fonti rinnovabili, sempre secondo gli addetti ai lavori, risolverebbe il problema delle grosse quantità di energia necessaria per compiere l’intero ciclo produttivo.

Su questa straordinaria ma complessa tecnologia non ci sono ancora pubblicazioni scientifiche, l’azienda ha creato un dispositivo e ne ha spiegato il principio. Una tecnologia scientificamente funzionante ma, per capirne l’efficacia, occorrerà attendere dei lavori scritti con dettagli e valori scientifici.

Il processo di estrazione di benzina dall’aria è riportato sul sito dell’IMechE, lnstitution of Mechanical Engineers, principale investitore del progetto.