Pierluigi Ighina: storia di un probabile genio incompreso

Alcuni giorni fa, durante la visione di una puntata di report sul contorto sistema dei brevetti piuttosto datata ma che vale davvero la pena di vedere tutt’oggi, ho scoperto un personaggio pittoresco e commovente, si tratta di Pierluigi Ighina, morto nel 2004 alla soglia dei 96 anni.

La storia di questo vecchietto che possiamo vedere nel filmato incluso in questo articolo è piuttosto misterosa, forse anche a causa del carattere vagamente misantopico dello studioso che, sistematicamente incompreso, si è rifugiato nel motto "non vogliono capire, ed allora io sono della lega del chi se ne frega".

Di seguito l’estratto del servizio di report del ’98 dedicato ad Ighina:

Che dire? Le nuovole si spezzano davvero come autentico sembra essere l’articolo di giornale che mostra come Imola, luogo in cui si trovava le residenza-laboratorio di Ighina, si sia salvata da un terremoto che ha colpito tutti i centri circostanti a quanto pare grazie ad un’invenzione dello stesso Ighina.

Come per il caso dei motori magnetici anche questo articolo non vuole sostenere le idee di Ighina come certamente valide ma piuttosto mostrare come moltissime menti certamente originali e brillanti si trovino ad essere ostracizzate dalla possibilità di confrontarsi e diffondere le proprie idee a causa di evidenti blocchi posti dalla nostra civiltà che sono legati tanto a retaggi culturali quanto alla difesa di interessi economici e rendite di posizione: una realtà di cui è bene prendere coscienza in fretta in modo che il prossimo Ighina, che magari è tra noi e nel fiore degli anni, possa abvere modo quantomeno di proporre serenamente le sue idee ed ottenere la giusta attenzione che ogni contributo acuto ed originale alla conoscenza umana dovrebbe meritare.