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Pavegen: quanta energia pulita producono i nostri passi?

Alessandro Cicini

Pavegen: quanta energia pulita producono i nostri passi?

Nell’ultimo articolo sul moviento 5 stelle si è visto che uno dei punti del loro programma riguardava l’installazione di una nuova tecnologia sulle strade più frequentate dai pedoni di Parma: il Pavegen.

Il Pavegen non è nient’altro che una mattonella in grado di produrre energia elettrica, questa energia deriva dal lavoro prodotto dalle persone che la calpestano. Le mattonelle del pavegen, realizzate con prodotti riciclati, sono costituite da una lampada e da un accumulatore, queste sono collegate alla rete elettrica in modo da fornire energia all’impianto di illuminazione della città.

Per quantificare la capacità di produrre energia di questa tecnologia si possono fare dei calcoli sommari.

Per calcolare l’energia prodotta da un passo si fa ricorso all’energia potenziale posseduta dalle persone che passano sulle mattonelle, viene espressa dalla formula mgh in cui:

  • m rappresenta la massa della persona
  • g è la forza di gravità
  • h è lo spostamento verticale.

Dai dati dell’ideatore sappiamo che il PAVEGEN quando viene calpestato si abbassa di 5mm e ipotizzando le persone abbiano un peso medio di 80 kg otteniamo che ogni passo sul pavegen riesce a produrre 3,92 J. L’ideatore ipotizza un picco di 23000 passi in un’ora moltiplicando tale numero per i 3,92 J otteniamo che il PAVGEN riesce a produrre 90160 J pari a circa 25 kWh. Tale calcolo è fatto ipotizzando, in modo ottimistico, che il dispositivo riesca a convertire in elettricità il 100% dell’energia disponibile.

I vantaggi nell’utilizzo del PAVEGEN sono nella sua capacità di produrre energia pulita in quanto calpestarlo non produce inquinamento, ovviamente, e nel fatto che tale energia può essere utilizzata direttamente per l’illuminazione pubblica.

I contro stanno nel fatto che l’energia prodotta è davvero modica e il suo utilizzo può essere solamente quello legato all’illuminazione pubblica senza la possibilità di indirizzarlo in altri consumi a causa della bassa quantità. Le stime sui passi fatti riguardano le ore di punta mentre nelle ore più tarde della notte la quantità di energia prodotta sarebbe molto più bassa riuscendo con estrema difficoltà a fornire l’energia necessaria alle luci.

In sostanza l’installazione del Pavegen costituisce più un vezzo che una reale azione in grado di migliorare l’offerta energetica, tale tecnologia ha soprattutto la qualità essere sempre in vista ai cittadini che la calpestano e di essere sostanzialmente una forma di pubblicità del governo comunale.