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Orto da appartamento e humus fai da te: il progetto di Charlotte Dieckmann

Camilla Biagini

Orto da appartamento e humus fai da te: il progetto di Charlotte Dieckmann

Parlare di risparmio energetico ed energie alternative significa anche parlare del nostro contatto con la natura, di quel rapporto che da sempre ci mette in connessione stretta con le piante ma che purtroppo con il passare degli anni è andato via via scomparendo. Siamo consapevoli che senza le piante non potremmo vivere, siamo consapevoli che propria da esse arriva una parte del nostro sostentamento, ma è anche vero che nessuno possiede più ormai un piccolo orto casalingo da cui attingere per il proprio fabbisogno.

Solo coloro infatti che hanno almeno un piccolo pezzo di giardino possono permettersi questo lusso mentre tutti coloro che abitano in appartamenti privi sia di giardino che di terrazzo e in minuscoli monolocali non hanno proprio spazio per un orto che possa riconnetterli alla natura e all’ambiente che ci circonda. Ma è davvero così? Fortunatamente non più grazie a nuovi ed innovativi progetti che ci aiutano a realizzare un orto nel nostro appartamento e che ci aiutano anche a creare del compost perfetto per la fertilizzazione del terreno, un compost che ci aiuta a non gettare via alcun tipo di scarto ma anzi a riutilizzare tutti i nostri avanzi.

Stiamo parlando del progetto messo a punto dalla designer Charlotte Dieckmann che vede inoltre anche la collaborazione di Nils Ferber. Il progetto, che prende il nome di Parasite Farm, prevede la possibilità di inserire direttamente sugli scaffali delle più comuni librerie degli appositi contenitori ideali per la realizzazione del proprio orto casalingo. Il progetto prevede inoltre un tagliere per tagliere tutti i nostri cibi collegato ad un bidone. Basta spostare il tagliere lateralmente per gettare i rifiuti direttamente nel bidone dotato inoltre di una rete che impedisce l’ingresso agli insetti.

I rifiuti inseriti nel bidone si trasformano con il tempo in compost, o meglio in due tipi di compost. Da un alto troviamo il compost vero e proprio che va ad accumularsi su di un’apposita griglia che, dopo essere stata agitata nel modo adeguato, lo fa cadere in un cassetto estraibile che permette di raccoglierlo facilmente per coltivare il terreno dell’orto. Dall’altro lato invece troviamo l’acqua che viene estratta dai rifiuti organici e che viene depositata in un serbatoio. Dal serbatoio questo fertilizzante liquido può essere messo in un annaffiatoio con l’utilizzo dell’apposita pompa.

Grazie ad un sistema di questa tipologia è davvero possibile realizzare un orto efficiente e sano e un compost privo di cattivi odori ma anzi assolutamente perfetto anche per gli ambienti più piccoli. Grazie ad un sistema di questo tipo si possono evitare tutti gli sprechi di materie prime ed è davvero possibile dare una mano quindi all’ambiente che ci circonda ricordandoci quale legame stretto ci metta in connessione con esso e quanto rispetto dobbiamo assolutamente accordargli.