Nuovi test per l’energy catalyzer di Rossi-Focardi

L’energy catalizer di Rossi-Focardi continua a far parlare di sé. Questo catalizzatore ha attirato negli ultimi tempi l’attenzione degli scienziati ma anche dell’opinione pubblica perchè si tratta di un catalizzatore capace di generare una quantità davvero immensa di energia con un processione di fusione fredda. Numerosi sono stati i test condotti in questi anni per cecrare di comprendere appieno il funzionamento del catalizzatore, funzionamento che sembra non seguire alcuna legge fisica conosciuta.

Proprio perchè si tratta di un macchinario il cui funzionamento non è ancora così chiaro gli scienziati si sono divisi in due grandi gruppi. Da un lato troviamo gli scienziati che, pur consapevoli di non poter ancora dare una spiegazione scientifica al fenomeno, hanno compreso che l’energy catalizer funziona veramente e che è necessario quindi prenderlo in considerazione come un’eventuale fonte di energia alternativa. Dall’altro lato troviamo invece gli scienziati più scettici che vogliono prima capire come quel processo sia possibile per poter poi dare un loro giudizio. Questo gruppo di scienziati sembra essere ancora molto scettico sull’effettiva efficacia di questo macchinario.

Nuovi test sono stati programmati proprio per cercare di chiarire la situazione. L’ultima dimostrazione del funzionamento del catalizzatore è stata effettuata lo scorso 5 maggio 2011 e sembra proprio che ora, ad una distanza di soltanto quasi due mesi, si potrà assistere a nuovi test proprio a Bologna. I test mirano ancora una volta non solo a dimostrare che il catalizzatore funziona ma a cercare di fare luce sul misterioso processo che rende possibile l’ottenimento di così tanta energia.

L’attesa di questi test si fa sentire con tutta la sua forza. Se anche questi test dovessero avere esiti positivi infatti il mondo potrebbe davvero cominciare a sperare in una rivoluzione energetica come fino ad oggi non sembrava possibile ottenere.