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Lazio Plastic Free: cos’è e come funziona il progetto

Marco Tarantino

Lazio Plastic Free: cos’è e come funziona il progetto

Nel Lazio arriva un’iniziativa regionale che mira a evitare lo spreco di plastica e di materiale altamente inquinante. Di seguito vediamo come funziona il progetto.

La Giunta della Regione Lazio ha dato ufficialmente il via ad un nuovo progetto che prevede campagne di sensibilizzazione per limitare l’inquinamento causato dalla plastica, non solo in mare, ma anche sulla terra. Il nome dell’iniziativa, voluta dal presidente della Regione Lazio e dalla Giunta regionale, prende il nome di Lazio Plastic Free, andiamo a vedere cosa e come funziona il progetto.

Lazio Plastic Free è una operazione che vuole limitare l’inquinamento ambientale dovuto dall’utilizzo eccessivo della plastica: è ormai noto quanto questo componente sia nocivo per il nostro pianeta vista la produzione sempre maggiore e la difficoltà e i costi del riciclo. Per questo motivo è essenziale ridurre la produzione di plastica e sensibilizzare le persone su una tematica veramente molto a cuore negli ultimi tempi a molti enti nazionali e privati. Un altro esempio di sensibilizzazione, che negli ultimi mesi hanno preso vita, è la campagna di sensibilizzazione mossa anche da Sky da diversi mesi per ridurre l’inquinamento causato da plastica nei mari. Il piano della regione Lazio segue questo schema e vuole essere un input per le altre regioni non ancora allineate. Il Lazio si pone come prima apripista per la riduzione del consumo di plastica, sperando di coinvolgere altre persone.

Lazio Plastic Free è un progetto che si muove nella direzione voluta dalla Commissione Europea e dal nuovo ministro dell’ambiete italiano Costa che vuole affrontare direttamente il problema alla radice con una legge, la prima, che affronti questa tematica relativa soprattutto all’inquinamento del mare. Dopo l’acciaio e il cemento è il terzo prodotto più creato dall’uomo e più diffuso al mondo, con un utilizzo che invece che calare continua a crescere rapidamente. La produzione mondiale va fermata soprattutto con il riciclo dei materiali, dal momento che questo materiale è ormai presente nei nostri mari e soprattutto nei nostri cibi.

Il problema principale sta nel fatto che grande parte degli scarti di plastica finisce nel mare e negli oceani causando scompensi per gli ecosistemi e inquinamento senza precedenti. Rifiuti sono stati rinvenuti persino in Antartide e nella Fossa delle Marianne per capire l’entità della portata di questo evento catastrofico per il nostro ambiente. E’ proprio per questo motivo che nasce il progetto Lazio Plastic Free, come lo ha descritto ed analizzato Nicola Zingaretti, presidente regionale.

Lazio Plastic Free la presentazione di Nicola Zingaretti

Cos’è Lazio Plastic Free? Non è una lista dei desideri per la Regione, ma delle azioni concrete per far sì che l’utilizzo della plastica sia ridotto al minimo e quel poco che si usa riciclato per evitare che si perseveri nella direzione di una economia non sostenibile. Le parole chiave di questa iniziativa sono le cosidette 5 “R”:

  • Riduzione
  • Recupero
  • Riciclo
  • Rigenerazione
  • Riuso

Il piano è stato spiegato pubblicamente da Nicola Zingaretti che ha fatto il punto sul piano strategico e sulle iniziative concrete della Regione. Queste sono state le sue parole, il Presidente è apparso molto felice per il via di questa inizativa molto importante a livello ambientale:

Non c’è reale sviluppo se non creiamo i presupposti affinché la crescita economica sia sostenibile. Lazio Plastic Free è parte di questo modo di pianificare il futuro. La memoria approvata in Giunta contiene un piano di cinque azioni per ridurre strutturalmente i rifiuti di plastica, secondo la “strategia delle 5 R”: riduzione, recupero, riciclo, rigenerazione, riuso. Non una lista dei desideri, ma una serie di azioni concrete che ci candidano a diventare la Regione italiana più avanzata nella lotta all’inquinamento da plastica. Vogliamo favorire il recupero e il riciclo dei materiali e trasformare una minaccia ambientale in una reale opportunità economica per il territorio incentivando lo sviluppo di un’economia circolare e promuovendo una filiera industriale della plastica. Questo piano rappresenta un tassello di una più vasta azione sistemica volta a favorire la creazione di un modello di sviluppo sostenibile. In quest’ottica vanno visti, ad esempio, i 180 milioni di euro che la Regione Lazio ha investito per la riconversione green delle aziende che, anche grazie al nostro investimento, oggi nel Lazio hanno superato le 30 mila unità. Queste imprese, come emerge con chiarezza da tutti gli studi, rappresentano la migliore risposta alla crisi, sono più competitive, creano occupazione di qualità e sono più propense all’innovazione.

Un punto di snodo quindi per il Lazio che dovrà cercare di migliorare sulla questione plastica e dovrà evitare che vi siano sprechi. Esistono infatti tantissimi modi per riciclare e riusare in modo creativo lebottiglie di plastica, le confezioni delle uova e tutti gli involucri che quotidianamente siamo costretti ad acquistare. La scelta migliore è quella di scegliere prodotti che non abbiano involucri di plastica, ma in caso non fosse possibile si dovrà cercare in ogni modo di evitare che essa vada sprecata e il riciclo creativo è un’ottima soluzione.