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Giappone: disastro nucleare come a Chernobyl

Camilla Biagini

Giappone: disastro nucleare come a Chernobyl

La situazione della centrale nucleare di Fukushima è ancora più grave di quanto si potesse pensare. Sembra infatti che i dati sulla radioattività forniti dalla Tepco, la società che gestisce l’intera centrale, siano sbagliati. La società aveva infatti parlato di una radioattività 10 milioni di volte superiore ai normali livelli naturali mentre sembra che questa radioattività sia 100 mila volte superiore a questi livelli.

Nel reattore 2 della centrale, il reattore che ha subito i danni maggiori, il livello di iodio-131 è veramente molto alto e l’acqua del reattore presenta una radioattività di 1.000 millisievert/ora. Questo livello di radioattività fa pensare ad una qualche connessione tra l’acqua ed il nocciolo. A causa dei livelli di radioattività tutti gli operai a lavoro alla centrale sono stati fatti evacuare dall’area.

A differenza di quello che si poteva pensare sino a qualche giorno fa sembra allora che il livello di pericolosità della centrale nucleare di Fukushima possa davvero essere considerato come un livello 7, ossia come il livello dell’incidente avvenuto alla centrale di Chernobyl nel 1986. Greenpace ha già dato l’allarme rendendo pubbblico uno studio di Helmut Hirsch che, dopo aver monitorato la quantità di iodio-131 e cesio-137, ha affermato che queste sostanze sono tre volte superiori al valore minimo che consente di classificare un incidente nucleare come un incidente di livello7.

Nel frattempo il Ministero della Sanità giapponese si è dimostrato preoccupato per i bacini idrici. L’acqua piovana solitamente raccolta in questi bacini potrebbe infatti portare con sè una radioattività molto elevata e contaminare così le acque dell’intero paese.