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Fusione fredda: un nuovo test positivo

Camilla Biagini

Fusione fredda: un nuovo test positivo

Negli ultimi anni si è parlato davvero molto della fusione fredda, un fenomeno di cui ancora purtroppo si conosce davvero molto poco e che potrebbe però essere il futuro dell’energia in quanto grazie alla fusione fredda sarebbe possibile creare immense quantità di energia in modo del tutto sicuro.

Dopo i test che sono stati condotti in questi ultimi anni sull’E-Cat di Andrea Rossi e Sergio Focardi ecco che il MIT - Massachusetts Institute of Technology ha reso pubblici i risultati condotti su un’altra tipologia di reattore, il reattore Lattice-Assisted Nuclear Reaction (LANR) della JET Energy.

Il reattore LANR è del tutto diverso rispetto a quello messo a punto da Rossi e da Focardi. In questo caso infatti la reazione nucleare a basse temperature è possibile proprio grazie alla presenza di una particolare tipologia di lattice realizzato con le più innovative nanotecnologie che comporta la fusione di due atomi di idrogeno, deuterio e trizio, in un isotopo stabile dell’Elio.

Secondo i test l’energia prodotta dal reattore LANR sarebbe ben dieci volte superiore a quella immessa in esso, un vero e proprio risultato positivo che potrebbe davvero essere un passo avanti in questo ramo di ricerche. C’è da dire inoltre che il prof. Hagelstein che ha messo a punto questo reattore ha anche offerto delle solide basi scientifiche spiegando nel dettaglio quindi ciò che accade al suo interno cosa invece che come ben sappiamo Rossi e Focardi non sono stati in grado di offrire. L’E-cat funziona infatti ma ancora non se ne capisce il perché mentre in questo caso la motivazione data è davvero molto chiara.

Questi nuovi test ci fanno pensare allora che la fusione fredda potrebbe davvero essere una possibilità per il nostro futuro. Non possiamo far altro che sperare che sia davvero così.