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Fukushima fa ancora paura: iniziano le prime manifestazioni giapponesi contro il nucleare

Camilla Biagini

Fukushima fa ancora paura: iniziano le prime manifestazioni giapponesi contro il nucleare

Nel mese di dicembre era stata diffusa la notizia della messa in sicurezza della centrale nucleare di Fukushima, la centrale che nel mese di marzo 2011 ha dato vita ad un vero e proprio disastro nucleare paragonabile solo a quello di Chernobyl. Il premier Yoshihiko Noda aveva infatti affermato che si era arrivati ad un arresto a freddo della centrale, una centrale quindi in cui i reattori non avrebbero più superato gli 80 gradi e che presto sarebbe potuta andare verso la sua fine, verso lo smantellamento.

Avevamo dato per vera questa notizia, ci avevamo creduto in modo intenso, ma oggi dobbiamo tornare sui nostri passi, lasciare che le nostre credenze lascino il mondo dei sogni e tornino per un attimo con i piedi per terra. La centrale nucleare di Fukushima è ancora pericolosa. La temperatura del famoso reattore numero 2 infatti avrebbe iniziato nuovamente a salire, dato questo che viene reso noto proprio dall’azienda Tecpo addetta alla gestione della centrale.

Secondo la Tecpo la situazione non presenterebbe alcun tipo di elemento di criticità anche perché gli addetti ai lavori sarebbero giù intervenuti con nuove iniezioni di acqua per cercare di abbassare la temperatura. Nonostante il tentavo di tranquillizzare il mondo intero però non è possibile dire che si tratti di un momento semplice e privo di paura.

La paura si è ormai ovviamente insediata negli animi dei giapponesi che non avevano ancora fatto sentire la loro voce ma che oggi arrivano a scendere in piazza per chiedere al governo di non utilizzare più l’energia nucleare e di affidarsi a nuove tipologie di energia pulita. La prima manifestazione contro l’energia nucleare ha visto la presenza di ben 12 mila persone, un numero esorbitante che speriamo possa sensibilizzare il governo verso la scelta di nuove energie.