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Energia Fotovoltaica

Fotovoltaico Fai da Te: 7 cosa da sapere

Emma Mele

Fotovoltaico Fai da Te: 7 cosa da sapere

Se si sceglie di investire nel fotovoltaico, ovviamente l’obiettivo è quello di abbassare i costi per l’energia. Dato che le spese da affrontare per l’acquisto e l’installazione di un impianto, per quanto ammortizzabili in pochi anni, non sono comunque basse, in molti cercano di risparmiare sin da subito progettando ed installando da soli l’impianto fotovoltaico per il proprio immobile.

Ecco quindi 7 punti importanti da tenere in considerazione prima di cimentarsi in questa operazione che, va specificato sin da subito, non è comunque semplice né veloce.

1. Il FAI DA TE non sempre conviene

Il montaggio di un impianto effettuato dal cliente stesso anziche da un tecnico offre un notevole risparmio. Tuttavia l’installazione richiede una ferrata competenza e conoscenza delle componenti, uno studio della fattibilità, una scelta ben ponderata del luogo in cui installare il pannello e la consapevolezza dei rischi che si corrono. Queste numerose variabili influenzano significativamente la produttività e qualità dell’impianto installato, offrendo quindi minori garanzie sia in termini di riduzione dei costi che di quantità dell’energia prodotta rispetto alle certezze offerte dai professionisti del settore.

2. La scelta delle componenti

Oltre ai pannelli (vedi punto 5), un impanto fotovoltaico è composto da diversi elementi che possono variare in base alle esigenze del cliente e dell’impianto stesso. Alcuni di questi componenti sono gli inverter, le strutture di sostegno, i cavi solari, sezionatori, fusibili ecc. Data la vastità della tipologia di prodotti e del numero dei rivenditori (nel mondo fisico e online), la scelta delle giuste componenti può risultare lunga e complessa.

3. Il luogo più adatto all’installazione

La scelta del luogo dell’installazione deve essere ben ponderata perché avrà una forte influenza sull’efficienza dell’impianto. Questi sono i principali passi da compiere nella valutazione del luogo e della posizione dell’impianto:

- Individuare il carico meccanico massimo: bisogna considerare il peso e la sollecitazione di agenti atmosferici come la neve o il vento;

- Orientare nel modo corretto il pannello: perché il pannello funzioni al meglio è conveniente volgere il pannello inclinato verso sud, oppure verso sud-ovest o sud-est;

- Il luogo deve essere privo di zone d’ombra: si deve valutare la presenza di alberi, edifici o altri elementi che potrebbero limitare la radiazione solare sul pannello.

4. Tenere conto dei costi e delle procedure burocratiche

È necessario espletare in modo corretto le pratiche burocratiche quali il permesso per l’installazione da parte del comune, la richiesta al Gestore di Rete per la connessione dell’impianto, l’eventuale domanda per il servizio di scambio sul posto e infine l’istanza di assegnazione degli incentivi in Conto Energia.

5. Valutare quale tipo di pannello scegliere

Ci sono diverse tipologie di pannello solare, che variano in base alla composizione, le dimensioni e ovviamente al prezzo.

Ecco qui alcuni tipi di pannelli:
- pannelli monocristallinici: hanno un costo elevato, proporzionale alla produttività.
- Pannelli policristallinici: sono composti dagli scarti del taglio dei segmenti monocristallinici di silicio. Hanno prestazioni molto simili ai precedenti con un costo più ragionevole.
- Pannelli in film sottile: si tratta di pannelli molto economici perché composti da segmenti molto sottili e flessibili che si adattano a diverse superfici.
- Pannelli in silicio amorfo: sono i più economici e abbordabili ma hanno un rendimento termico minore rispetto alle precedenti tipologie.

6. Calcolare il proprio fabbisogno energetico

Per massimizzare il rendimento dell’impianto è necessario conoscere innanzitutto il proprio consumo annuale, ovvero controllare nelle bollette quanti Kwattora si consumano nell’arco di 12 mesi. In seguito, tenendo conto che mediamente un impianto da 1 Kw produce al Nord Italia ca. 1150 kWattora/anno, al Centro Italia ca. 1300 kWattora/anno e al Sud Italia ca. 1500 kWattora/anno, dividiamo il nostro consumo annuo per la produzione media di un pannello da 1Kw in 12 mesi e sapremo esattamente quale dovrà essere la potenza in Kw del nostro impianto.

7. Quando installare l’impianto

Data la variabilità del clima e delle precipitazioni in Italia, è consigliabile installare il proprio impianto poco prima dei mesi più caldi ovvero a fine primavera quando pioggia e intemperie sono minori.

Come appena descritto, sono numerose nonché essenziali le considerazioni e le scelte da effettuare prima di installare il proprio impianto in modalità fai-da-te. La cosa più importante, come sempre, è pianificare bene la spesa.

Scopri di più su come calcolare i costi di un impianto fotovoltaico.