Torna su

Mobilità Sostenibile

Energie pulite: ecco l’auto elettrica che si ricarica con il vento

Daniele Sforza

Energie pulite: ecco l’auto elettrica che si ricarica con il vento

Buone nuove sul fronte delle energie pulite: a Barcellona è stata installata la prima colonnina di ricarica per auto elettriche alimentata dal vento.

Un nome un po’ complicato, Sanya Skypump, per un un’innovazione straordinaria, realizzata da Urban Green Energy e GE. Meno tempo di ricarica, emissioni zero, energia totalmente sostenibile: l’innovativa colonnina premierà dunque una politica più sostenibile, che contribuirà a rendere le auto elettriche pulite sotto ogni aspetto e a rafforzare ulteriormente i vantaggi della mobilità elettrica. Queste stazioni, inoltre, sono state progettate in modo tale da rendersi disponibili per eventuali modalità (ed evoluzioni) future in grado di migliorare e incrementare sempre più le potenzialità della mobilità elettrica.

Il funzionamento del sistema avviene attraverso l’ausilio di una turbina mini-eolica di 4 KW, e presto verranno realizzate ulteriori installazioni anche in Australia e negli Stati Uniti. Ancora nessuna nuova per una realizzazione in Italia, ma forse non ci sarà da attendere troppo, come rende noto l’amministratore delegato di UGE Nick Blitterswyk: "Dal lancio di Sanya Skypump, abbiamo ricevuto richieste da società di tutto il mondo, che stanno cercando di abbracciare la sostenibilità". L’obiettivo finale, come dichiarato dal Marketing Director di GE in Europa Charles Elazar, è quello di "rendere i veicoli elettrici una realtà di tutti i giorni".

Il sistema, nonostante i buoni propositi, dovrà tuttavia essere accompagnato da un impegno comune da parte di enti e istituzioni finalizzato a rafforzare ulteriormente la campagna di sensibilizzazione verso la mobilità sostenibile. Solo in questo modo i diversi sistemi utili a integrare le energie pulite potranno formare una vera e propria politica mirata al rispetto dell’ambiente e a un utilizzo più ragionato delle energie, senza considerare l’incentivazione di un’industria che, nonostante gli ottimi propositi, non è ancora decollata come ci si poteva aspettare.