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Effetto serra: cos’è e quali problemi porta al pianeta

Chiara Ridolfi

Effetto serra: cos’è e quali problemi porta al pianeta

L’effetto serra è un problema sempre più attuale e soprattutto un tema che preoccupa sempre più per i suoi effetti sul clima. Di seguito vediamo cos’è e cosa comporta.

Cos’è l’effetto serra? Una domanda che molti si sono posti, leggendo sui giornali questo termine e spesso sentendone parlare. Le conseguenze dell’effetto serra hanno portato ad avere cambiamenti sul clima e peggioramenti delle condizioni climatiche in moltissime zone del pianeta. La siccità sembra essere una delle principali conseguenze di questa modifica, avvenuta con l’avvento della rivoluzione industriale.

Le conseguenze sono inoltre disastrose per la fauna e soprattutto per la vegetazione del pianeta, che deve adeguarsi alle modifiche che sono avvenute. Non tutte le specie però riescono a modificare l proprie caratteristiche e per moltissime la sopravvivenza risulta essere in serio pericolo. Di seguito vediamo cos’è precisamente l’effetto serra e quali sono le pensati conseguenze che sta arrecando al clima del nostro pianeta.

Cos’è e come funziona l’effetto serra?

Iniziamo dicendo che l’effetto serra è un fenomeno naturale del tutto normale, che si verifica su ogni pianeta dotato di atmosfera. I gas serra, che viene naturalmente prodotto dal pianeta e che deriva dai gas dispersi nell’atmosfera, che servono per mantenere la temperatura della stella. Il termine è stato coniato per ricordare il processo che avviene in una serra per la coltura per riuscire a ricreare un habitat idoneo per le piante.

L’effetto serra è quindi un elemento importantissimo per il nostro pianeta, dal momento che il clima della Terra dipende dal corretto equilibrio dei fattori al suo interno. Diversa invece la questione per quel che riguarda l’aumento dell’effetto serra che si sta verificando per il nostro pianeta e che sta portando le temperature a crescere. L’impatto dell’uomo e delle sue scoperte tecnologiche ha portato ad una conseguenza devastante per la Terra: il riscaldamento globale.

Questo fenomeno ha cominciato a svilupparsi dal XX secolo ed ha portato ad un netto aumento delle temperature che hanno avuto come effetto principale il mutamento del clima. Le cause di ciò non sono però da attribuire ad un fenomeno naturale, ma all’aumento dell’anidride carbonica nell’atmosfera, incremento dovuto all’uso di combustibili fossili e dell’incremento della deforestazione. Anche la diminuzione delle piante sul ha inciso notevolmente, dato che questi elementi permettono di pulire l’aria e di depurarla dall’eccesso di CO2. L’uomo però ha spesso abusato dei suoi strumenti, tagliando intere foreste per fare spazio a fabbriche e città, portando così a pesanti conseguenze per il clima dell’intero pianeta.

Nella speranza di ridurre la produzione di CO2 si è intervenuto in svariati modi e tra le varie proposte avanzate la più importante è il Protocollo di Kyoto. Un trattato internazionale, sottoscritto ma 192 Paesi che si impegnano a creare politiche e a mettere in atto provvedimenti per ridurre la produzione di gas serra. Grande assente tra i firmatari sono gli Stati Uniti che in un primo momento hanno apposto la sigla sul trattato, ma poi non lo hanno mai ratificato. Un elemento che mette a serio rischio l’utilità del trattato data l’importanza degli Stati Uniti nei processi produttivi e per la densità di popolazione e fabbriche presenti nel Paese. L’immagine sopra (fonte Wikipedia) rende bene l’idea di quanti siano i Paesi firmatari, evidenziati in verde, e di chi invece non abbia mai ratificato il Trattato di Kyoto, segnato invece in blu.

Conseguenze sul clima dell’effetto serra?

Le conseguenze sul clima dell’aumento delle emissioni di gas serra sono variabili e dipendono da quanto velocemente i Paesi si muoveranno per applicare delle politiche di riduzione delle emissioni. Gli studiosi non sono infatti concordi su quali potrebbero gli effetti a lungo termine e di quanto potrebbe aumentare la temperatura nei prossimi decenni. Per la precisione non sono certe le tempistiche con cui avverranno i cambiamenti climatici, mentre si è certi che ci saranno dei pesanti mutamenti sul nostro pianeta che dovrebbero essere i seguenti:

  • si scioglierà il ghiaccio artico;
  • gli oceani si riscalderanno per il surriscaldamento;
  • il livello dei mari si innalerà;
  • l’aumento delle acque porterà alcuni punti ad essere sommersi (ad esempio Venezia);
  • le precipitazioni e le inondazioni saranno in fenomeno sempre più frequente;
  • ondate di calore e siccità saranno sempre più un evento normale, soprattutto in alcune zone del mondo;
  • l’ecosistema sarà sconvolto;
  • alcune specie animali si estingueranno e moltissime specie di pesci non sopravvivranno all’aumento della temperature nelle acque.

Una serie di conseguenze che non sono però tra le peggiori e più catastrofiche ipotizzate. Vi sono infatti studiosi che vedono la situazione ben più grave, tanto da arrivare all’inondazione delle zone coltivate, alla fusione delle calotte polari e al disgelo della tundra. Ipotesi che dovrebbero spaventare moltissimo, ma che nella maggior parte delle situazioni sono del tutto ignorate. Negli scenari migliori comunque la temperatura delle Terra aumenterà tra i 2 e i 6 gradi, in base alle zone e alla vicinanza ai Tropici.

Si possono però mettere in atto alcuni espedienti, anche piccoli per riuscire a non pesare sul clima e sull’aumento delle temperature. Piccole proposte che possono portare ad ridurre le emissioni di Co2 e che aiuteranno se messe in atto da tutti.