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Incentivi

Ecobonus 2018: guida al risparmio energetico

Chiara Ridolfi

Ecobonus 2018: guida al risparmio energetico

L’ecobonus 2018 è un ottimo modo per risparmiare sul consumo di energia nella propria casa, riuscendo ad ammodernare i sistemi ed ottenendo sgravi fiscali. Di seguito vediamo come richiedere l’ecobonus 2018 e

Anche per il 2018 l’Ecobonus giunge per valorizzare tutti i cittadini che vogliano valorizzare la propria casa e attuare il risparmio energetico al proprio appartamento. Questa agevolazione prevede infatti delle detrazioni fiscali per chi effettui lavori di ristrutturazione per diminuire il consumo di energia o ammoderni i propri impianti, in modo da avere un minore impatto sui consumi. L’ecobonus è stato pensato per tutti coloro che effettueranno, nel corso del 2018, delle modifiche al proprio appartamento in modo da riuscire a risparmiare energia.

Nella maggior parte dei casi i problemi che si hanno con bollette energetiche molto alte non derivano dai consumi, ma dalla dispersione che si ha di energia o calore. Impianti vecchi, con malfunzionamenti continui o altre problematiche sono uno dei principali elementi della nostra bolletta astronomica, che porta ad un bimestrale salasso in molti casi. Rinnovare i propri impianti permette di ottimizzare i consumi, il che porterà ad abbassare il costo della bolletta.

L’Ecobonus 2018 è stato inserito nella legge di bilancio e prevede una serie di detrazioni fiscali, che permetteranno di avere un minore impatto sull’ambiente e anche di ammodernare i propri impianti risparmiando. Una scelta che porterà a detrazioni che arriveranno anche all’80% soldi che si sono investiti. Per fare chiarezza su come funziona l’Ecobonus 2018, quali sono le spese ammesse e in che modo ottenere gli sgravi abbiamo creato una guida completa. Di seguito troverete tutti i chiarimenti di cui avete bisogno, e potrete avere un’idea chiara su come muovervi con l’ammodernamento della vostra casa.

Come funziona l’Ecobonus 2018? Una spiegazione semplice

Come accennato con il termine ecobonusci si riferisce ad una serie di detrazioni fiscali che si possono richiedere quando si apportino lavori di ristrutturazione per ottimizzare i consumi in casa. L’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires per tutti i cittadini che abbiano effettuato lavori per l’ottimizzazione di consumi e particolari lavori di ammodernamenti degli impianti energetici.

Le detrazioni fiscali sono riconosciute per tutti i lavori che abbiano come scopo:

  • ridurre il fabbisogno energetico dell’impianto di riscaldamento;
  • migliorare l’isolamento termico dell’appartamento;
  • istallazione di pannelli fotovoltaici;
  • sostituzione di impianti di riscaldamento.

Tutti questi lavori hanno come obiettivo quello di alleggerire le bollette di luce e gas, ottimizzando i consumi. In questo si ottiene un minore impatto sull’ambiente, avendo anche una bolletta più leggera e qualche soldo in più sul conto. Le detrazioni fiscali per l’anno in corso saranno tra il 50% e il 75% della spesa sostenuta e variano in base al tipo di spesa che si è sostenuta.

Si dovrà però fare attenzione ai limiti di spesa e soprattutto a conservare con cura tutte le ricevute che attestino l’avvenuto pagamento. Fate attenzione dal momento che senza le fatture non sarà possibile richiedere alcun tipo di sgravio fiscale.

Come si calcolano le detrazioni?

Dopo aver visto la tipologia di lavori ammessi scopriamo nello specifico quali saranno gli importi ammessi e la percentuale di sgravio fiscale per ogni lavoro apportato. Iniziamo con i limiti di spesa ammessi che sono un massimo 100.000 euro per chi effetti lavori di riqualificazione energetica. Limite inferiore invece per interventi all’involucro dell’edificio, dato che in questo caso si potrà spendere un massimo di 60.000 euro.

Il limite di spesa invece per chi acquisti o sostituisca impianti di riscaldamento sono invece di 30.000 euro, mentre per i pannelli solari, acquisto e istallazione si ha un massimo di 60.000 euro.

Passiamo ora a vedere le percentuali ammesse per gli sgravi fiscali, che variano in base al tipo di lavoro effettuato. È previsto uno sgravio del 50% per opere di:

  • sostituzione e istallazione di infissi;
  • sostituzione e istallazione di impianti di climatizzazione invernale con caldaia con efficienza minima A;
  • istallazione di schermature solari, quali tapparelle, veneziane o tende da esterno.

Si arriva invece al65% dell’importo speso per i seguenti ammodernamenti:

  • acquisto e istallazione di generatori d’aria calda a condensazione;
  • impianti con caldaie a condensazione di efficienza pari o superiore alla classe A;
  • impianti con apparecchi ibridi, strutturati con pompa di calore integrata ad una caldaia a condensazione;
  • interventi di domotica per il funzionamento del riscaldamento casalingo;
  • istallazione e acquisto di impianti fotovoltaici;
  • acquisto e montaggio di micro-generatori che sostiuiscano impianti esistenti.

Le spese dovranno essere stati sostenute dal 1° gennaio 2018 e tutti gli importi dovranno essere documentati, in modo da attestare l’effettiva spesa. Le detrazioni si potranno richiedere sia nel caso si fosse dei semplici contribuenti che nel caso in cui si fosse titolari di un’impresa.

Nel caso in cui si effettui un bonifico per saldare il lavoro effettuato si dovrà fare particolare attenzione alla causale che verrà inserita. Cercate di essere molto chiari e di inserire tutti gli elementi importanti nella causale del bonifico, così da non avere problemi con la documentazione. Tutta la documentazione andrà pi inoltrata a ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) entro un massimo di 90 giorni dalla fine dei lavori. Si dovrà inoltre allegare la scheda informativa degli interventi e la copia dell’attestato di qualificazione energetica.

Abbiate inoltre cura di conservare la certificazione che viene rilasciata dal tecnico o dal direttore dei lavori e la certificazione energetica dell’immobile, che viene rilasciata dalla Regione o dall’ente locale. In caso si effettuino autonomamente i lavori di istallazione di pannelli solari si dovrà anche allegare l’attestazione che certifichi la partecipazione ad un corso di formazione. Tali documenti dovranno essere non solo inviati ad ENEA, ma anche conservati in modo che rimangano leggibili, così da rispondere ad eventuali verifiche.

Ecobonus per i condomini: come funziona

Le detrazioni fiscali per il 2018 sono state pensate anche per i lavori apportati nei condomini. In questo caso le detrazioni fiscali arrivano al 75% dell’importo speso e prevedono sgravi per ammodernamento di spazi comuni o elementi comuni del condominio. Si potrò richiedere il 70% dell’importo speso per opere effettuate sull’involucro dell’edificio superiori al 25% dello stabile.

L’importo di spesa massimo per interventi di ammodernamento degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva è di 40.000€ per ciascuna unità immobiliare dello stabile e si potrà richiedere il 75% di sgravi fiscali. Sarà possibile fare richiesta di detrazione anche per istituti autonomi di case popolari.

Nel caso di interventi condominiali le detrazioni potranno essere richieste da:

  • contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
  • associazioni di professionisti;
  • enti pubblici o privati che non svolgano attività commerciali;
  • condomini (per interventi nelle zone comuni);
  • titolari di un diritto reale sull’immobile;
  • inquilini di uno dei locali del condominio;
  • persone fisiche che abbiano l’immobile in comodato, familiari o conviventi che sostengono le spese.

Anche in questo caso si dovrà operare come per coloro che effettuino lavori di ammodernamento per il proprio appartamento. I documenti andranno conservati e inviati ad ENEA, si dovrà certificare l’avvenuto pagamento e soprattutto si dovrà fare attenzione alla causale del pagamento. I documenti dovranno essere conservati, una volta inviati ad ENEA, in caso le autorità competenti dovessero effettuare controlli di vario genere.