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E’ meglio risparmiare energia o poterne produrre infinita a costo zero?

Dimitri Stagnitto

E’ meglio risparmiare energia o poterne produrre infinita a costo zero?

Mi fa piacere segnalare un video con delle brevi domande fatte a personaggi del mondo della musica, della radio e all’onnipresenta Mario Tozzi nell’ambito dell’Ecoshow.

La risposta a mio avviso più interessante è, manco a dirlo, di Mario Tozzi riguardo a "cosa ti piacerebbe poter inventare circa l’energia". Il geologo/divulgatore ha risposto immediatamente: non sarebbe tanto importante inventare una fornte infinita di energia quanto un sistema per consumarne meno. Una prospettiva interessante, ma sensata?

Pochi giorni fa abbiamo postato un articolo sull’Energy catalizer di Rossi-Focardi, un sistema che promette proprio questo: energia a volontà a costi irrisori.

La questione mi sembra della massima importanza anche perchè è proprio dalla selezione della priorità tra produzione e risparmio che nasce poi qualsiasi pensiero sull’energia ed il risparmio energetico: mi sono divertito a selezionare alcune potenziali argomentazioni a favore e contro i due diversi punti di vista.

Una produzione illimitata di energia è meglio di un uso limitato e consapevole perchè:

- consentirebbe uno sviluppo tecnologico ed economico enorme eliminando uno dei principali ostacoli al progresso: il costo dell’energia.
- raffredderebbe moltissime tensioni geopolitiche attuali legate soprattutto alla possibilità di sfruttare i giacimenti d idrocarburi, ad oggi la fonte di energia più diffusa.
- migliorerebbe la qualità di vita minima di tutti (su questo si potrebbe in realtà ragionare molto con diverse controargomentazioni di tipo economico).
- se la fonte di energia è illimitata si presuppone che sia anche pulita, dato che i problemi ecologici sono quasi tutti legati all’uso di un combustibile che, di norma, non è infinito.

Un uso limitato e consapevole è meglio di una produzione illimitata di energia perchè :

- garantirebbe una maggior ricchezza per tutti grazie all’eliminazione degli sprechi (mancato costo=profitto, anche qui ci sono molte considerazioni da fare a livello economico che possono sostenere o inficiare questa tesi).
- dovrebbe essere per forza di cose accompagnato da un mutamento culturale che porterebbe a dare nuovamente il giusto valore a molte cose che nella scietà odierna si danno per scontate.
- è l’unica soluzione già disponibile e sicuramente benefica per l’ambiente e le finanze delle famiglie, delle imprese e degli stati.
- produrre e consumare energia aumenta l’entropia dell’universo e quindi avvicina la fine del mondo :)

Altre argomentazioni da suggerire? Postatele come commento e saranno aggiunte all’articolo.

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