Torna su

Mobilità Sostenibile

Come vivere nella natura senza luce e acqua, ovvero la storia di Emma Orbach

Daniele Sforza

Come vivere nella natura senza luce e acqua, ovvero la storia di Emma Orbach

Come vivere immersi nella natura, senza luce né acqua, senza tv né radio? La risposta a questa domanda ha il nome di una donna: lei si chiama Emma Orbach, ma da molti è definita "la donna Hobbit", proprio per il suo singolare stile di vita. Emma ha 58 anni, laureata a Oxford, madre di tre figli e vive in una capanna di fango sulle pendici del Mount Carningli, nella contea di Pembrokeshire, nel lato ovest del Galles.

Uno stile di vita alla Bilbo Baggins

Di certo la signora Orbach non è affatto povera: la sua drastica scelta, cioè, non deriva da condizioni economiche disagiate. Suo padre, dopotutto, era un ricco musicista che le permise di studiare negli istituti più prestigiosi, il cui percorso finì a Oxford, dove peraltro incontrò il marito Giuliano, uno storico dell’architettura. Insieme condividevano uno stile di vita semplice e sobrio, fino al trasferimento in una comunità hippie, dove si misero a lavorare la Terra.

Negli anni Novanta, poi, ci fu la svolta: Emma Orbach e il marito investirono 150mila sterline per comprare 175 ettari di terreno. Il marito però non la seguì, e nemmeno i figli adolescenti: c’era da aspettarselo. Vivere senza energia elettrica, al giorno d’oggi, può risultare alquanto complicato. Non per la Orbach, che invece si accorse che quella particolare vocazione di vivere immersa nella natura fosse soltanto sua.

Niente acqua corrente, perché c’è un ruscello lì vicino. Giornate impiegare a coltivare verdure, tagliare legna e curare gli animali. E poi una capanna fatta di paglia, fango e sterco di cavallo. Le sere passate vicine al fuoco a prepararsi la cena e poi, per rilassarsi, qualche strimpellata d’arpa per far echeggiare nell’aria brani di musica celtica. Di questo stile di vita la "signora Hobbit" non ne risente affatto, anzi! E, soprattutto, è il pianeta a non risentirne.

"Da bambini", spiega la Orbach "non siamo mai stati incoraggiati a concentrarci sulle cose materiali. Ero solita giocare nei campi e ho sempre amato i fiori e la natura. Mio fratello e io mangiavamo spesso sugli alberi. Fu idilliaco, perché in quei momento ho percepito un senso di autentica libertà".

La Orbach non si dichiara affatto pentita della scelta intrapresa: "Oggi, tutto ciò che riguarda la mia vita mi rende felice. Svegliarsi in un bosco e guardare i bellissimi alberi, vedere la luna e le stelle: ho un rapporto molto stretto con il mondo naturale".

Vivere a emissioni zero è possibile? Sembrerebbe proprio di sì: chiedetelo a Emma Orbach, o, se preferite, la signora Hobbit!