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Energia Fotovoltaica

Accumulatori energia fotovoltaica: costi e migliori marche

Simone Serafini

Accumulatori energia fotovoltaica: costi e migliori marche

Accumulatori energia fotovoltaica: quali sono i costi di questi accumulatori di energia elettrica? Andiamo a vedere insieme le migliori marche in commercio.

Come un sistema di accumulo dell’energia fotovoltaica riesce a produrre energia elettrica anche di notte?

Durante il giorno un sistema fotovoltaico produce energia elettrica e l’eccesso di questa energia viene rilasciata solitamente nella rete elettrica nazionale.

Andiamo a vedere insieme in che modo un sistema di accumulo dell’energia fotovoltaica riesce a sfruttare l’energia elettrica che auto producono i pannelli fotovoltaici.

Quali tipologie di batterie di accumulo esistono sul mercato e quanto costano? Quali sono le migliori marche in circolazione che producono sistemi di accumulo di energia fotovoltaica? Che parametri devo andare a valutare per capire quale sistema di accumulo fa al mio caso?

Che vantaggi ci sono sotto il punto di vista del risparmio energetico ma sopratutto di quello economico. Andiamo a vedere insieme tutti i vantaggi di queste batterie di accumulo implementate nei sistemi fotovoltaici.

Sistemi di accumulo fotovoltaico: cosa sono?

I sistemi d’accumulo fotovoltaico sono delle batterie progettate per accumulare l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici in modo da renderla disponibile nei casi in cui si necessità di energia elettrica.

Implementare queste batterie in un sistema solare fotovoltaico significa avere un surplus di energia sempre disponibile e sfruttare al massimo le potenzialità dei tuoi pannelli fotovoltaici.

Queste soluzioni sono ottime per tutti coloro che si ritrovano a consumare molta energia sopratutto la sera quando tornano da lavoro. Esistono due tipi principali di sistemi di accumulo fotovoltaico:

  • accumulatori "stand alone";
  • accumulatori "grid connected"

Gli impianti fotovoltaici "stand alone" non sono connessi alla rete elettrica nazionale e devono per forza connettersi con delle batterie elettriche di accumulo autonome.

Per quanto riguarda gli accumulatori "grid connected" invece sono finalizzati al solo consumo residenziale e quindi allacciati alla rete elettrica nazionale.

Accumulatori energia fotovoltaica: tipologie di batterie

Prima di vedere i prezzi dei sistemi di accumulo energia elettrica è doveroso fare una distinzione sui tipi di batterie di accumulo che esistono sul mercato. Infatti il prezzo del sistema di accumulo varia molto in base al tipo di batteria utilizzata.

In commercio ci sono 2 tipologie di batterie principali:

  • batterie di accumulo prodotte con il piombo-acido: queste batterie fotovoltaiche sono le più diffuse in commercio perché sono le più economiche. Hanno un buon rendimento di carica elettrica. Rapporto prezzo/qualità buono;
  • batterie di accumulo con ioni di litio: il costo di queste batterie d’accumulo è maggiore rispetto alle prime perché hanno una durata molto più elevata.

Inoltre in commercio si possono trovare anche batterie d’accumulo al nichel che hanno la caratteristica di poter funzionare anche a basse temperature adatte ai luoghi freddi.

Accumulatori energia fotovoltaica: quali sono i prezzi?

I prezzi degli impianti d’accumulo sono oggi in calo, infatti il mercato del fotovoltaico ad accumulo esiste da molti anni ed è passato ad essere un settore di nicchia ad un settore aperto ad un pubblico molto più esteso.

Come promesso riporto ora i costi indicativi sui sistemi d’accumulo per l’energia fotovoltaica, prenderò in considerazione solamente le "grid connected" ovvero le batterie fotovoltaiche per gli usi solamente residenziali volti a diminuire i costi dell’energia elettrica in bolletta.

Per quanto riguarda il prezzo delle batterie al piombo-acido essendo la tipologia di batterie più diffusa la sua caratteristica migliore come bene detto è il suo rapporto qualità/prezzo. Per un impianto fotovoltaico da 3,0 kW occorre una capacità d’accumulo pari dai 3 ai 5 kWh e poichè il costo medio della batteria al piombo è di circa di 1000 euro, il costo totale del sistema fotovoltaico di accumulo arriverebbe sui 3.000 / 5.000 euro.

Per quanto invece concerne il costo delle batterie con ioni di litio il prezzo di alza vista la sua maggiore durata, infatti il costo si aggira all’incirca al doppio rispetto alle batterie al piombo. Per un utenza di 3 kW sta volta sono sufficienti batterie al litio di 2-4 kWh. La spesa complessiva per questo impianto quindi si aggira dai 4.000 ai 6.000 euro.

Infine per quanto riguarda le ultime batterie uscite sul mercato ovvero quelle al nichel il suo uso nel fotovoltaico è ancora difficoltoso a causa dei suoi elevati costi rispetto alle altre tipologie di batterie. Infatti una batteria al nichel con impianto installato si aggira intorno ai 5.0006.500 euro.

Accumulatori energia fotovoltaica: quali sono le migliori marche?

Sono tanti i marchi che competono in questo settore di mercato, tra i principali nomi che potete segnarvi se avete intenzione di implementare il vostro impianto fotovoltaico con degli accumulatori di energia ci sono:

  • Bosch: non poteva mancare nella nostra lista la multinazionale tedesca di elettrodomestici. Il sistema di accumulo energetico di Bosch è dotato di elettronica intelligente in grado di gestire il consumo e la ricarica d’energia.

Sul mercato dispone di tre tipologie di batterie per fotovoltaico rispettivamente di: 5 kW, 8 kW E 13 kW. Il sistema inoltre permette di essere controllabile tramite una connessione a internet direttamente dal PC di casa e da una applicazione su smartphone.

  • SMA: altra multinazionale tedesca sempre alla ricerca e sviluppo di soluzioni sostenibili. SMA è specializzata nella produzione di inverter con accumulo. Ha lanciato sul mercato due tipologie di inverter:

Sunny Boy Smart Energy con batteria a litio integrata;

Sunny Island specifico per impianti “stand alone”.

  • Panasonic: questa volta troviamo la multinazionale giapponese con la sua produzione di sistemi di accumulo con batterie agli ioni di litio con una capacità di 1,3 kWh e un sistema di gestione della batteria studiato per controllare sia la fase di ricarica che di scarica dell’energia elettrica. E’ l’ideale per chi cerca un accumulatore che aiuta nell’ottimizzazione del consumo di energia.
  • ABB Solar: azienda produttrice di strumenti per il ricavo di energia rinnovabile l’offerta di BB comprende inverter per la connessione elettrica e per la stabilizzazione con dispositivi esterni. Si propone sul mercato con il sistema REACT che è la principale soluzione di impianto fotovoltaico con accumulo che ABB mette a disposizione per usi residenziali.
  • Tesla: famoso marchio conosciuto anche ai non addetti ai lavori lancia sul mercato sistemi fotovoltaici di accumulo a prezzi vantaggiosi rispetto ai competitor.

Come scegliere il sistema di accumulo fotovoltaico per la tua casa?

Ovviamente per rispondere a questa domanda c’è solamente un modo ovvero dipende dalle tue esigenze! Per fare un po’ di chiarezza nel mercato ci sono 3 differenti tipologie di sistemi d’accumulo:

  • accumulatori fotovoltaico: “grid connected” lato produzione
  • accumulatori fotovoltaico: “grid connected” post produzione
  • accumulatori fotovoltaico: “stand alone”

I sistemi di accumulo “grid connected” lato produzione sono quelli dove “l’inverter”, ovvero un apparato elettronico che ha la funzione di trasformare la corrente continua dei pannelli fotovoltaici in corrente alternata, controlla direttamente la batteria di accumulo.

In caso di produzione in eccesso l’inverter carica le batterie Se le batterie sono cariche l’inverter immette l’energia in eccesso in rete

Questo tipo di impianto è ottimo sia per tutti coloro che hanno bisogno di sostituire il proprio inverter perché è vecchio e poco efficiente sia per chi vuole realizzare un impianto con degli inverter di produttori storici ed affermati.

Nei sistemi di accumulo “grid connected” post produzione invece, il pannello fotovoltaico con l’inverter si associa a un kit separato da montare dopo il contatore energetico all’interno del quale c’è la presenza di un altro inverter differente dall’inverter primario.

Questa soluzione conviene per chi ha già un impianto fotovoltaico e non vuole sostituire il suo inverter perché ancora funzionante oppure anche per tutti coloro che vogliono realizzare un impianto fotovoltaico d’accumulo sfruttando fino all’ultimo l’energia in surplus prodotta anche se poi sarà immessa nella rete elettrica nazionale.

Infine negli impianti “stand alone fotovoltaico" sono studiati come dicevo in precedenza per non immettere l’energia auto prodotta mai nella rete elettrica nazionale. Infatti nelle situazioni in cui le batterie d’accumulo sono cariche, l’impianto ferma la produzione di energia elettrica perché non ha modo di cederle alla rete pubblica. Questa soluzione è adatta a tutti coloro che non vogliono dipendere né da Enel né da GSE.

Accumulatori energia fotovoltaica: conviene installarli?

Negli ultimi anni si è assistito alla rinascita del fotovoltaico con accumulo questa è stata possibile da due fattori principali:

  • calo dei prezzi;
  • incentivi statali.

Al di là della legge di stabilità 2017 con la detrazione fiscale del 50% (ecobonus) l’installazione di un accumulatore energia elettrica produce benefici economici tangibili con un ritorno dell’investimento economico iniziale assicurato entro 8-10 anni.

Visto questa panoramica nelle batterie per il fotovoltaico un ritorno economico e risparmio energetico, per chi decidesse di implementare queste soluzioni sostenibili nella propria abitazione, è considerevole.